L’Associazione di Volontariato “Abakhi” nasce a Reggio Calabria il 20 ottobre del 2015, da un piccolo gruppo di volontari del Coordinamento Ecclesiale Sbarchi formato da semplici persone che avevano deciso di dare il proprio contributo accogliendo personalmente uomini, donne e bambini che approdavano sulle nostre coste.
E’ proprio da qui che nasce il forte bisogno di sette giovani reggini di fare qualcosa in più per tutte le situazioni di marginalità e fragilità che quotidianamente incontrano nella loro città, e quindi offrire una risposta ove possibile concreta.
Abbiamo scelto il nome “Abakhi”, dalla lingua zùlu (o zulù) “Costruttori”, perché è ciò che più ci rappresenta non solo personalmente ma anche e soprattutto collettivamente. Scegliamo di costruire in un mondo in cui i barconi si distruggono, le speranze annegano in mare, in cui vengono definiti i confini, netti e precisi, da un filo spinato o da muri invalicabili. Un mondo in cui i sogni sono riposti in fondo ad un cassetto di cartone, il pavimento di una stazione per giaciglio, e le stelle si intravedono solo attraverso un tetto di lamiera arrugginita.
Esistono due tipi di persone: “coloro che aspettano che le cose accadono e coloro che le fanno accadere”. E’ questo lo spirito che ci unisce e ci motiva, questo il significato più profondo del nostro agire. Vogliamo far parte di coloro che di fronte alle situazioni non restano semplicemente a guardare, ma scegliamo di essere costruttori coraggiosi, nella speranza che il seme gettato fruttifichi fino a diventare sogno condiviso.
Mission
- Tutelare e promuovere i diritti umani e civili, l’ inclusione sociale delle fasce più deboli come uomini donne e bambini in condizioni di estrema fragilità, con particolare attenzione ai minori che vivono contesti familiari e/o sociali problematici. Italiani, immigrati comunitari ed extracomunitari, che vivono diverse forme di disagio soggettivo e sociali quali: emarginazione, esclusione dal mercato del lavoro, violenza e sfruttamento
- Cooperare con le associazioni presenti ed attive sul territorio, con l’intento di creare reti associative che possano contribuire alla crescita sociale
- Contrasto a tutte le forme di illegalità, in particolare alla piaga del racket, sensibilizzando e promuovendo un consumo critico, responsabile e consapevole
Aree di intervento
- Assistenza sociale
- Attività ricreative e didattica ludica
- Percorsi formativi laboratoriali
- Partecipazione e consapevolezza culturale
- Valorizzazione ambientale e territoriale
- Promozione umana e dei diritti civili
- Educazione alla legalità
- Sensibilizzazione al consumo critico ed equo-solidale
Viviamo in una realtà sociale da troppo tempo teatro di criminalità e malavita, le cui risonanze oscurano la povertà ed il profondo disagio culturale e socio-economico che dilaniano il nostro territorio. Il vero strumento di cambiamento sono le voci di giovani reggini che nel silenzio dell’omertà vogliono gridare messaggi di speranza. Ognuno di noi è chiamato a svolgere la propria parte, contribuendo così con piccole orme al processo di trasformazione che tanto auspichiamo. Questo è il destino che Abakhi ha scelto per sé.